Maria Meli

Scrittrice, Ricercatrice, Custode della Memoria Popolare

Biografia

Maria Meli (Mistretta, 25 novembre 1930 - Roma, 14 novembre 2019) è stata una scrittrice italiana, ricercatrice e insegnante. Ha dedicato la sua vita alla raccolta e valorizzazione delle tradizioni popolari del Sud Italia, in particolare tra Vibo Valentia e Mistretta, restituendo dignità culturale alle comunità locali e alla loro tradizione orale.

Laureata in Lettere Classiche, ha insegnato per cinquant'anni e collaborato con l'Università di Messina. Ha pubblicato numerosi libri e articoli, partecipando attivamente a programmi televisivi e culturali.

MISSION

L'importanza di Maria Meli per la conservazione della tradizione culturale

Il lavoro della scrittrice Maria Meli rappresenta un contributo fondamentale per la preservazione del patrimonio culturale italiano. Attraverso la sua metodica esplorazione delle tradizioni popolari, dei canti dialettali, dei proverbi e dei detti - raccolti direttamente dalla viva voce delle persone - Meli ha creato un'opera che trascende il semplice archivio folklorico.

La sua capacità di intrecciare questi elementi culturali con emozioni e ricordi personali trasforma la documentazione in narrazione viva. Questo approccio ha un'importanza cruciale per diversi motivi:

Salvaguardia di un patrimonio immateriale
Le tradizioni orali rappresentano un patrimonio immateriale estremamente fragile. Senza un'opera di raccolta e documentazione come quella di Meli, questi saperi popolari rischierebbero di scomparire con il passare delle generazioni. La scrittrice ha agito come un ponte tra passato e presente, assicurando che queste espressioni culturali non vadano perdute.
Testimonianza di un'Italia "minore"
Il viaggio che Meli compie tra le regioni dell'estremo Sud d'Italia non è solo geografico ma anche temporale. Attraverso i suoi scritti, il lettore viene trasportato all'inizio del Novecento, scoprendo aspetti della vita quotidiana, usanze e modi di pensare di comunità spesso trascurate dalla storiografia ufficiale. Questi "frammenti della nostra storia meno conosciuta" arricchiscono la comprensione collettiva dell'identità nazionale.
Valore antropologico e storico
L'opera di Meli possiede un notevole valore antropologico. I suoi intensi passaggi narrativi che riportano spaccati di vita offrono agli studiosi e ai lettori comuni una finestra autentica su un mondo ormai scomparso. Questi documenti permettono di comprendere meglio le dinamiche sociali, le credenze e i valori di quelle comunità.
Dignità alla cultura popolare
Raccogliendo e valorizzando espressioni culturali provenienti direttamente "dalla viva voce della gente", Meli ha contribuito a conferire dignità e importanza alla cultura popolare, troppo spesso considerata minore rispetto alla cultura ufficiale e accademica. In conclusione, l'opera di Maria Meli non rappresenta solo un esercizio di nostalgia, ma un importante strumento di conservazione culturale che permette alle nuove generazioni di mantenere un legame con le proprie radici, comprendendo meglio la complessità e la ricchezza del tessuto culturale italiano.

Opere Principali

Le opere di Maria Meli si caratterizzano per l'approccio comparativo tra culture popolari di aree geografiche diverse ma unite da un comune retroterra antropologico: la provincia di Vibo Valentia e il territorio natio di Mistretta. Non si tratta di semplici raccolte di folklore, ma di narrazioni che combinano documentazione orale, emozioni personali e narrazione storica.

Copertina Canti e feste popolari del Vibonese

Canti e feste popolari del Vibonese

Calabria Letteraria Editrice

Canti e feste popolari del Vibonese rappresenta il primo lavoro di Maria Meli, un'opera concepita negli anni '50 ma rimasta a lungo inedita prima di vedere la luce. Questo prezioso volume è il frutto di un meticoloso lavoro di ricerca sul campo, in cui l'autrice ha raccolto direttamente dalle voci degli abitanti del territorio vibonese un ricco patrimonio di tradizioni popolari, canti dialettali, detti e proverbi.

Ciò che rende particolarmente valido questo testo è l'approccio sistematico con cui Meli ha organizzato il materiale, creando un'opera completa e strutturata. Il volume non si limita alla semplice catalogazione, ma offre un'esperienza immersiva grazie all'inclusione di traduzioni che rendono accessibili i testi dialettali, fotografie che documentano visivamente gli ambienti e le persone, e spartiti musicali che permettono di preservare le melodie tradizionali.

L'importanza culturale di quest'opera va oltre il valore documentario: essa cristallizza, come in un fermo immagine, uno spaccato dell'Italia del dopoguerra ancora profondamente legata a una dimensione rurale, a un'economia precapitalistica e a un senso di comunità oggi in gran parte scomparso. In questo senso, il libro costituisce una testimonianza storica fondamentale per comprendere le trasformazioni sociali e culturali che hanno attraversato il nostro Paese.

Copertina Pigghiàti carta e pinna e scrivìti

Pigghiàti carta e pinna e scrivìti

Calabria Letteraria Editrice

In questo lavoro, Maria Meli raccoglie e presenta canti dialettali, detti, proverbi e tradizioni popolari di un angolo di Calabria, la Provincia di Vibo Valentia. La ricerca si articola in due periodi e spaccati storici: gli anni '50, nell'immediato dopoguerra, quando l'economia in Calabria è prevalentemente contadina e la cultura ancora precapitalistica e comunitaria; gli anni '90, quando, dopo il costituirsi della Provincia di Vibo Valentia, si assiste a un progressivo sviluppo urbanistico e demografico. Dalla viva voce della gente, l'Autrice raccoglie, custodisce e ci consegna frammenti di cultura popolare -reperti archeologici della nostra lingua e del nostro passato - altrimenti destinati ad essere sommersi da continui processi di cambiamento e di globalizzazione.

Copertina Viaggio tra due culture

Viaggio tra due culture

Calabria Letteraria Editrice / Edizioni Mapograf

In questo terzo lavoro, Maria Meli propone un'analisi comparata tra la cultura della Provincia di Vibo Valentia, in Calabria, e quella di Mistretta (ME), suo paese natio. L'Autrice prosegue la paziente esplorazione fra tradizioni popolari, canti dialettali, proverbi e detti - raccolti dalla viva voce della gente - colorandoli di emozioni e ricordi personali e la ricerca si arricchisce di intensi passaggi narrativi che riportano spaccati di vita di inizio Novecento. Al viaggio nello spazio tra le due regioni dell'estremo Sud, si aggiunge un viaggio a ritroso nel tempo, che porta il lettore a scoprire luoghi, scene, voci, volti di un'Italia "minore": frammenti della nostra storia meno conosciuta.

"Ho avuto la fortuna di avere due patrie, una naturale, Mistretta, in provincia di Messina, dove sono nata, e una d'adozione, Vibo Valentia, in Calabria, dove vivo da oltre mezzo secolo. Con entrambe ho vincoli personali, affettivi, culturali. Per la Calabria, ho portato avanti l'indagine (...) attingendo a fonti primarie, la viva voce della gente; per Mistretta, ho tutto dentro di me, impresso nella memoria (...), luoghi, volti e voci che mi sono appartenuti e che il lungo tempo trascorso la trasfigurato fino a rivestirli dei colori del mito..." Maria Meli
Copertina Vinni mu ti canti a vucca china

Vinni mu ti canti a vucca china

Calabria Letteraria Editrice

In questo suo quarto lavoro, che l'Autrice definisce "l'ultimo atto d'amore che rivolgo a questa città", Maria Meli completa l'indagine, iniziata negli anni '50, su tradizioni, canti dialettali, detti e proverbi della Provincia di Vibo Valentia, raggiungendo tutti i cinquanta Comuni che la compongono ed arricchendo con ulteriori contributi il materiale raccolto in precedenza. Dall'incontro con la gente, con gli anziani, "depositari della memoria e delle memorie", l'Autrice porta alla luce e ferma sulla carta preziosi frammenti di cultura, altrimenti destinati ad essere sommersi da continui processi di cambiamento e di globalizzazione.

"Ho avuto l'aiuto di tante persone (...), ho scomodato un popolo paziente ..) che ha risposto alle mie domande (...), mi ha indicato la strada (...), i ha accompagnato da coloro che custodivano gelosamente nel cuore memoria del passato: centinaia di persone mi hanno recitato canti e eghiere, detti e proverbi, mi hanno raccontato storie e leggende che hann sapore di cose antiche". Maria Meli
Copertina Megghiu picca ca nenti

Megghiu picca ca nenti. Mistretta si racconta attraverso frammenti di cultura popolare

Adhoc Edizioni

In questo libro Maria Meli ritorna al paese di origine, Mistretta (ME) e attraverso lo scavo nella memoria, il racconto di esperienze personali, gli esiti di interviste e colloqui con i nativi, offre uno spaccato di vita della prima metà del Novecento, quando ancora le tradizioni erano vive e persistenti e la lingua d'uso era il dialetto. Oggi si sente la necessità di recuperare il patrimonio culturale andato in frantumi, per ritrovare l'identità perduta e per ricostruire la storia.

Copertina Pigghiàti carta e pinna e scrivìti II edizione

Pigghiàti carta e pinna e scrivìti – II edizione riveduta e accresciuta

Edizioni Mapograf

Questo libro è frutto di una ricerca fatta in due periodi diversi. La prima ricerca è stata svolta negli anni '50 ed è stata pubblicata nel 1992 col titolo: «Canti e feste popolari del Vibonese». È suddivisa in sette capitoli che trattano del Natale, del Capodanno, del Carnevale, dei Venerdì di marzo, della settimana santa, della festa del Patrono e comprende anche canti vari, proverbi e modi di dire. La seconda ricerca è stata effettuata negli ultimi anni in ventuno paesi della Provincia di Vibo Valentia e si articola in tre capitoli: 1) Feste e canti religiosi, 2) Canti di amore, d'amicizia e di sdegno, 3) Proverbi e detti. La scrittrice ha ritenuto opportuno mettere insieme i due lavori e pubblicare i risultati delle ricerche in un unico volume: «Pigghiati carta e pinna e scriviti» Canti, detti e feste popolari di Vibo Valentia e Provincia. La prima parte, emendata ed ampliata rispetto alla I edizione, presenta uno spaccato di vita di mezzo secolo fa, quando ancora le tradizioni erano vive e persistenti e i canti erano patrimonio comune; la seconda parte raccoglie quel poco che ancora si conserva nel progressivo e inarrestabile naufragio del nostro patrimonio dialettale.

Media

Intervista a Maria Meli

Anita Pititto (figlia) sulle opere di Maria Meli

Anita Pititto (figlia) sulle opere di Maria Meli

Anita Pititto (figlia) sulle opere di Maria Meli

Anita Pititto (figlia) sulle opere di Maria Meli

Eventi e recensioni dedicati a Maria Meli